Religione Arbus (CA)
Sant´Antonio di Santadi di Arbus
Via XX Settembre - Arbus (CA) Via XX Settembre
Da Sabato 18
a Martedi 21 Giugno 2011
www.provincia.mediocampidano.it/eventi/it/edizione_2011_17.wp
.............. Sintesi Descrizione .............Sant´Antonio di Santadi Arbus 18-21 Giugno 400 anni di tradizione Un connubio di fede e folklore
.............. Descrizione Evento.............Ad Arbus, piacevole paese dalle case in granito, nel mese di Giugno, in modo immutato da oltre 400 anni, si svolge una delle più importanti processioni religiose della Sardegna, dell’Italia e delle più lunghe d’Europa. Vi si partecipa accompagnando in pellegrinaggio, la statua di San Antonio trasportata da un antichissimo cocchio trainato da buoi. Numerosissimi sono i fedeli che seguono questo rito a piedi e su altrettanto numerosi carri trainati da buoi. I carri tradizionali, addobbati a festa come centinaia di anni fa, percorrono il tragitto per oltre 35 kilometri sino alla chiesa intitolata al Santo, nella frazione di S. Antonio di Santadi. La partenza della processione è prevista per il 13 di giugno se di sabato
altrimenti slitta al sabato successivo, per rispettare la tradizione che vede la partenza dalla Parrocchia di San Sebastiano. Giorni di preparativi e una forte fede precedono il sabato tanto atteso da arburesi ed emigrati che, per l’occasione, fanno ritorno al loro paese natio.
Tutti i numerosi partecipanti, tra cui diversi che rinnovano il “voto” al Santo da oltre trent’anni, percorrono a piedi il tragitto, restando fortemente suggestionati da questa rappresentazione che trasmette emozioni forti e avvincenti. Alle prime luci dell’alba iniziano i preparativi de “Sa ramadura”, suggestiva e variopinta infiorata che riveste le strade su cui si svolgerà la processione. Il cocchio trainato da buoi arriva alla chiesa di S. Sebastiano per prelevare il simulacro di Sant’Antonio. La solenne processione è accompagnata da gruppi in costume sardo, cavalieri, suonatori di launeddas, dalla banda musicale, dal parroco, da altri religiosi e dai carri a buoi bardati a festa (traccas) sapientemente guidati da “is carradoris”. Lasciato l’abitato di Arbus, il corteo raggiunge il vicino centro di Guspini, nel quale si rinnovano le manifestazioni di religiosa fede al Santo, e dopo aver percorso una ventina di km si ferma per il pranzo e per far riposare gli animali. Dopo circa due ore il corteo riprende il cammino alla volta di Santadi. Tutta la processione è accompagnata da preghiere recitate in lingua sarda. Verso le ore 23.00 il Santo arriva alla frazione di Santadi accolto dai fedeli in preghiera. La Statua del Santo viene fatta scendere dal cocchio e accompagnata nella chiesetta dove viene officiata la S. Messa. I festeggiamenti proseguono la domenica e il lunedì, nella piccola borgata di Sant’Antonio di Santadi, distante 3 km dalla spiaggia di Pistis. La domenica viene celebrata la funzione religiosa a cui segue la processione con il Santo portato in spalla dai fedeli in abito tradizionale; seguono i festeggiamenti civili, che si protraggono fino a tarda sera. Il lunedì è dedicato alla benedizione degli animali e dei campi coltivati soprattutto a grano. Il martedì, alle prime luci dell’alba, il Santo viene riposto nel cocchio per far rientro ad Arbus, con le festanti “traccas” al seguito.
Viene effettuato il percorso inverso e i festeggiamenti terminano la notte ad Arbus, con l’arrivo del simulacro. Nel corso dei festeggiamenti gli Arburesi si preparano ad accogliere calorosamente Sant’Antonio allietati da manifestazioni folkloristiche, musicali e teatrali. Vengono allestite, inoltre, esposizioni, mostre e mercato di prodotti dell’artigianato sardo. Al rientro del simulacro ad Arbus, sempre accompagnato dai fedeli e dalle “traccas”, la sagra in onore del santo termina con i tradizionali fuochi d’artificio, con l’augurio di rinnovarlo ATRUS ANNUS......