Cabaret Avigliano Umbro (TR)
Benvenuti a Cretippoli
Teatro Comunale - Avigliano Umbro (TR) Teatro Comunale
Da Venerdi 26
a Sabato 27 Gennaio 2007
IL GRAND CABARET di Beppe Chierici
Lo spettacolo che Beppe Chierici propone con 2 attrici e 4 attori dell’Euro Sperimental Theatre si riallaccia al fondo culturale delle origini del cabaret, al suo supporto poetico, culturale e musicale, ne riassume il senso problematico, si ispira all’attualità del mondo contemporaneo e si avvale delle sue assurdità.
L’autore ha scelto il sorriso e la chiarezza in questo suo “Grand Cabaret” dove, con una serie ininterrotta di battute folgoranti, di dialoghi spumeggianti e di monologhi d’un surrealismo bislacco e delirante, vengono fuori e crescono personaggi teneri, assurdi e scanzonati, situazioni di ingenua acquiescenza , i fatti, i pensieri, le filosofie, l’umorismo e l’anticonformismo di quella gente anonima ma sanguignamente viva, “anormale” ma libera, che sa ancora farci ridere e farci riflettere dicendo “pane al pane e vino al vino.”
Così la Critica :
…” Ricorda Guareschi, L’Asino di Podrecca e Galantara, ma anche le “balle” di Amici miei, o gli apologhi di Trilussa…
Il suo universo è fortemente legato a un’epoca, all’epoca in cui i tromboni non erano ancora i padroni del mondo secolarizzato…Di uno come lui non si può mettere in dubbio il professionismo grazie al suo lambiccato surrealismo, al suo timbro di voce catatonico, poi marziale, poi burlesco…”
Rodolfo Di Giammarco “LA REPUBBLICA”
…“Beppe Chierici pare un orco buono calato da un mondo di ingenui d’altri tempi in mezzo al nonsenso di oggi…
Ne è nato uno spettacolo tutto suo, “ Bric à Brac” , come dire un’accozzaglia bizzarra di oggetti di varia provenienza, ma qui la provenienza è di linea sicura, perché nell’apparente casualità del discorrere di Chierici si nasconde, al di là di un certo surrealismo bislacco, un profondo rispetto dell’uomo…
Storielle e canzoni si alternano per tutto lo spettacolo che non ha mai un momento di noia e di cedimento… Maricla Boggio “ AVANTI !”
…”Lo spettacolo dà un idea di “pienezza”, di lavoro completo, di insieme riuscito. E l’attore è solo sulla scena, segno della sua capacità ma anche della giustezza delle sue scelte, del coordinamento nel susseguirsi dei monologhi e delle canzoni che si svolgono senza cadute come appunto avviene in uno spettacolo “compiuto”….
Alberto Bertini “ PAESE SERA”
…” DaI piacere del bisticcio linguistico alla sublimazione della cretineria… Uno spirito malizioso e un garbo di scrittura lontanissimi dalla routine dei cabaret contemporanei…
A momenti si sconfina in un’aura metafisica ( così nella storia dell’ uomo che “ha perso la testa”) vicina ai modelli dell’Assurdo comico… Una vena di stampo anarchico destinata tuttavia a mescolarsi con un flusso non troppo sotterraneo di pietà cristiana… “
Aggeo Savioli “L’UNITÁ “
…” Beppe Chierici inventa un suo personaggio con la semplicità rude del pittore naif Ligabue. “Sono un tonto cosciente…” esordisce infatti dando il via ai suoi monologhi e alle sue canzoni dove sorride sottovoce sulla politica, l’amore, le donne, l’amicizia, i tradimenti e i fatti minuti della vita quotidiana. Ne esce un personaggio agnostico, anarchico, un mangiapreti dall’anima vagamente francescana e panteista, un sentimentale…”
Grazia Lago “L’UMANITÁ”
...” Beppe Chierici offre uno spettacolo essenziale, schietto, ricco di umanità e di quello spirito anarchico che lo caratterizza, di humor graffiante e popolaresco, di ottimo livello, pieno di calore, vitalità e bravura…”
Fabrizio Zampa “IL MESSAGGERO”
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